"Una lettura strepitosa per coerenza, dominio della “forma lunga”, colore sempre cantabile e mai pesante nei bassi, fraseggio virile e intenso"
Filippo Gorini impressiona a Bad Ragaz
[…] l’italiano Filippo Gorini si è rivelato, di gran lunga, il musicista più interessante di questa tre giorni. Reduce dalla recente vittoria al Concorso Beethoven di Bonn, del Tedesco ha scelto la matura Op. 110, offrendone una lettura strepitosa per coerenza, dominio della “forma lunga”, colore sempre cantabile e mai pesante nei bassi, fraseggio virile e intenso: se un appunto si può fare, è che il finale mancava un po’ di perentorietà, ma siamo di fronte a un musicista su cui mi sento di scommettere per i prossimi anni, e che non mancherà di far parlare ancora di sé.
— Nicola Cattò, ilblogdimusica