"Interpretazione di una sorprendente lucidità e maturità, oltre che di una grande forza espressiva"

Filippo Gorini ha vinto, nel 2015, a 21 anni, il Concorso Beethoven di Bonn. Ora ne ha 26, e nel 250° della nascita del compositore accetta la sfida di registrare due tra le sue sonate più complesse e ardue, due sintesi mirabili di storia musicale e avventura avveniristica, sperimentalismo audace tutto ancora da esplorare. E vince la sfida. Interpretazione di una sorprendente lucidità e maturità, oltre che di una grande forza espressiva.

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